Europei paralimpici. Bronzo per Cotilli, Bagaini e Ossola

10 Giugno 2021

Quattro i piemontesi che hanno preso parte alla rassegna continentale conclusasi domenica scorsa a Bydgoscz: Riccardo Bagaini e Riccardo Cotilli, Roberto La Barbera e Marco Pentagoni.
SI sono conclusi lo scorso fine settimana i Campionati Europei Paralimpici a Bydgoszcz. Il Piemonte era rappresentato da ben cinque atleti: Riccardo Bagaini (Sempione 82), Riccardo Cotilli (Sempione 82), Alessandro Ossola (Fiamme Azzurre/Sempione 82) Roberto La Barbera (Pegaso) e Marco Pentagoni (Dilettantistica Novara). Grande soddisfazione per Bagaini, Cotilli e Ossola che tornano a casa con una medaglia di bronzo a testa.

Sui 400 T47 Riccardo Bagaini si regala un bronzo speciale corredato dal primato tricolore di 50.92. Il quattrocentista piemontese affronta la gara con grande concentrazione e parte veloce a caccia del risultato. “Ero qua per cercare il PB. Dal Grand Prix di Jesolo di aprile ho fatto cinque gare, ma ne ho concluse solo due per problemi fisici. Questa è la terza volta che non ho sbagliato, sono davvero fiero di questo nuovo record. Eravamo in quattro a poter puntare al podio e con una gara complicata da gestire, ma sono contento di quello che ho fatto. Il merito di tutto questo va a tantissime persone, dai miei allenatori ai miei fisioterapisti, alla mia squadra del Sempione 82 che non ha mai smesso di credere in me, alla Federazione”.

Nei 100 della categoria T63 si mette in luce un Alessandro Ossola che non solo riesce a salire sul podio, ma tira fuori le unghie per realizzare il nuovo primato italiano di specialità con 12.65. Non è così distante il vincitore e pluricampione danese Daniel Wagner (12.37), soprattutto per un atleta che si è affacciato allo sprint paralimpico solo da un paio d’anni. La gioia al traguardo è incontenibile: “Sono molto molto felice, questa medaglia è qualcosa di magico e l’ho vinta al mio primo Europeo. È tutto un’emozione incredibile, sapevo che la terza piazza era alla portata e ci credevo.

Il record è poi il coronamento di un anno di impegno che mi ha portato anche a migliorare il primato nei 60 e 200. Continuerò a combattere per fare ancora meglio perché il vero obiettivo è Tokyo”.


Riccardo Cotilli
agguanta un bronzo in 11.87 nei 100 T44-64, una gara dove il favorito, Simone Manigrasso, si blocca e cade a metà rettilineo per una sospetta lesione muscolare. Lo sprinter piemontese ha emozioni contrastanti: “Provo una grande gioia per me, ma mi dispiace tantissimo per Simone. Questo è comunque uno dei risultati che non scorderò mai nella mia vita. Ho confermato i miei tempi di questa stagione”. Tornato poi in pista il giorno dopo per i 200 metri, conquista il quarto posto con il personal best di 24.60: “Ho affrontato questi 200 con grande responsabilità e sono molto contento di aver portato a casa il mio PB che mi dà grinta e speranza per continuare a lavorare su questa strada.”

Marco Pentagoni ottiene il quarto posto nel lungo T63 saltando 5,54, a sette centimetri dal bronzo. Il podio non era così lontano, ma il saltatore azzurro non era al top della forma: “È una medaglia regalata perché non valgo questa misura. Volevo avvicinarmi almeno al mio personale e saltare intorno ai 5,90. Sento che ho perfezionato la tecnica anche rispetto a prima dello strappo all’inguine che mi ha tenuto fermo per mesi, ma la mia velocità era scadente nonostante stacco ed elevazione fossero buoni. Ora torno a casa per rimettermi sotto per gli Assoluti”.

Sesto
posto con 6,42 per il veterano Roberto La Barbera che ha saltato con una forte infiammazione al tendine d’Achille: “Ci ho provato in tutti i modi ma dopo il riscaldamento e i primi due salti il tendine non rispondeva. Quest’anno purtroppo sto rincorrendo la condizione da febbraio dopo la rottura della tibia e altri infortuni. Ora sarà riposo assoluto per i prossimi 10 giorni”.

(da comunicati stampa FISPES - Giuliana Grillo)



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