Ancona: gran finale per EMAF, Italia sul podio

25 Settembre 2021

Nel Festival europeo al Palaindoor vincono gli uomini della Spagna (ancora un primato del mondo e uno europeo) e le donne della Germania. Al maschile I’Italia è terza

Tante sfide e altri primati al Palaindoor di Ancona nella giornata conclusiva di Emaf - European Masters Athletics Festival For Silver Age, l’evento internazionale per atleti over 60 da undici nazioni europee. Ancora a segno i protagonisti di un’impresa da record nel primo pomeriggio di gare, perché tutti concedono il bis. Negli 800 metri arriva così il nuovo primato mondiale M80 dello spagnolo José Vicente Rioseco con il crono di 2:43.67, formidabile per un ottantenne, che vale quasi nove secondi di progresso sul 2:52.57 del canadese Earl Fee nel 2010. Il connazionale Manuel Alonso realizza anche stavolta un record europeo, quello dei 3000 M85 in 14:38.88 ritoccando il suo limite di 14:45.48 stabilito quest’anno. Nelle classifiche a squadre vincono gli uomini della Spagna e le donne della Germania. L’Italia sale sul podio maschile, terza alle spalle dei tedeschi, mentre è quinta al femminile dietro anche a Spagna, Francia e Romania.

Per gli atleti in maglia azzurra c’è da festeggiare il successo del romano Roberto Paesani nei 200 metri, con la migliore prestazione nazionale di categoria: è il primo italiano SM75 a correre il giro di pista al coperto in meno di trenta secondi con 29.94, ritoccando il 30.06 di Aldo Del Rio nella rassegna tricolore di quest’anno. In base alle tabelle di punteggio, secondo il tedesco Rudolf König (M65) che corre in 26.99. Esulta di nuovo la sprinter piemontese Bruna Spano con il record italiano SF70 dei 200 abbassato fino a 34.01, oltre mezzo secondo in meno del 34.66 di Giusy Sangermano nel 2017, e in terza posizione con la vittoria alla tedesca Frauke Viebahn (W60), 30.01. Nel lungo c’è quindi il primato nazionale SF70 per Maria Grazia Rafti, seconda con 3,57, superando il 3,28 che apparteneva a Ingeborg Zorzi, mentre è quarta Silvia Vagnone Giacosa (W60) con 3,81 e si impone la tedesca Petra Herrmann (W60) che salta 4,41. Nella seconda giornata il bilancio è perciò di un record mondiale, uno europeo e tre italiani, quello finale di due primati del mondo, due europei e cinque italiani.

Al secondo posto anche Marco Cacciamani (M60) sui 3000 in 10:08.70, Marco Moracas (M60) negli 800 con 2:23.09 e Giuliano Costantini (M70), autore di un 4,56 nel lungo in cui prevale il romeno Adrian Neagu (M65) con 5,19 ed è decimo Fabrizio Finetti, atterrato a 4,57 tra gli M60. Nel peso vinto con 7,80 dalla danese Inge Faldager (W70) si piazza quarta Carla Ricci (W70) con 7,30, al maschile il migliore è il serbo Slobodan Miladin (M60) che lancia a 13,80, invece nel mezzofondo fa doppietta la tedesca Conny Wagener (W65) con 12:01.89 nei 3000 e 2:52.08 sugli 800 metri. Infine l’inedita staffetta 4x200 mista dominata dalla Germania (Frauke Viebahn, Brigitte Heidrich, Heiner Luers, Rudolf König) in 1:56.41. Si chiude con successo il progetto europeo Erasmus+ che ha avuto il supporto per l’accoglienza dei ragazzi volontari del Liceo Savoia Benincasa di Ancona e che nell’ultima giornata ha visto lo svolgimento dell’incontro “Responsabilità ambientale e sostenibilità negli eventi sportivi” moderato da Marco Cardinaletti, CEO di Eurocube, e introdotto da Simone Rocchetti, presidente FIDAL Marche, con gli interventi di Massimo Sbriscia (dirigente Regione Marche), Nicolas Meletiou (Esosport), Luca Guzzabocca (Right Hub) e Silvano Falocco (Fondazione Ecosistemi).

File allegati:
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- Tutte le foto (di Andrea Muti)


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