Mondo: Shanghai, donne da Guinness

18 Novembre 2018

Ancora una super-maratona in un anno senza precedenti. In Cina vince Yebrqual Melese in 2h20:37. Nel gelo del Wisconsin assegnati i titoli NCAA di cross.

di Marco Buccellato

Altro giro, altro record. Stavolta si fa ancor più bella la maratona di Shanghai, che festeggia il 19esimo anno di nascita con un nuovo primato femminile della corsa, firmato dalla 28enne etiope Yebrqual Melese Arage, che in 2h20:37 ha superato largamente il vecchio top-mark della connazionale Tigist Tufa  (2h21:52 nel 2014). Sotto il limite della Tufa è scesa, seppur solo di 1", l'altra etiope Azmera Abreha Gidey (appena 21enne), seconda in 2h21:51 e al miglior crono della carriera. Quasi sei minuti di progresso anche per la terza, la 27enne keniana Betty Wilson Lempus (2h23:41). Una corsa dove la Melese (accreditata di 2h19:36 a Dubai in gennaio) ha più volte tentato lo strappo dalla compagnia della Gidey, mentre al maschile l'arrivo è stato decisamente più incerto e serrato, tanto da racchiudere i primi tre in 1" e i primi sette in 8". Grazie al super-crono della Melese, la Shanghai Marathon sale al 12° posto nella lista delle 42km che detengono i migliori record delle corse femminili. E' preceduta da Londra, Chicago, Berlino, Istanbul, Rotterdam, Dubai, Pechino, Tokyo, Seul, Xiamen e Francoforte. 

MI MANDA MILANO - Porta il sigillo dell'Etiopia anche il vincitore (per la prima volta prima con un uomo e una donna a Shanghai), quel Seyefu Tura Abdiwak che in aprile fece sua Milano, in 2h09:20, davanti al più noto connazionale Tsegaye Mekonnen (stesso tempo) e al keniano Dickson Kipsang Tuwei (2h09:21). Ospite d'onore e starter d'eccezione il primatista mondiale e campione olimpico Eliud Kipchoge, che ha dato il via alla maratona sotto la pioggia e al freddo, con 38.000 partenti. Un altro primatista del mondo, Dennis Kimetto (superato proprio da Kipchoge) è finalmente riuscito a concludere una maratona dopo diversi ritiri, piazzandosi decimo in 2h14:55.

SEMPRE PIU' RAPIDE - Come visto la scorsa settimana, la stagione in corso ha prodotto il maggior numero di maratonete capaci di correre sotto le 2h20, ma il bilancio del 2018 recita numeri mai visti anche più in profondità. Non si era mai verificato, infatti, che 50 donne scendessero in un anno sotto le 2h25, e il dato è ancora più sorprendente se si guarda proprio alla 50esima della lista, più vicina alle 2h24 (2h24:19!) che alle 2h25. A conforto della statistica, che rileva la stagione corrente come la migliore di sempre per la maratona femminile, altri appunti: l'anno scorso, già da record, la 100esima corse in 2h28:12, quest'anno (da completare) siamo già a 2h27:12.

Nove donne più dell'anno scorso sono scese sotto le 2h30 (ben 170), e anche il record di 301 atlete sotto le 2h34 è stato già superato e si viaggia verso le 310 (si tiene conto solo di percorsi regolamentari).

UNIVERSITARI CONGELATI - Temperature gelide e neve abbondantemente scesa nella notte hanno caratterizzato i campionati NCAA di cross di Madison, nel Wisconsin. La recente tradizione non favorevole ai contendenti a stelle e strisce ha avuto conferma anche quest'anno dopo il successo dell'australiano 22enne e top-runner di casa (Wisconsin) Morgan McDonald, uomo da meno-13:20 sui 5000 metri, che ha preceduto in una volata incertissima Grant Fisher (campione NCAA sui 5000 l'anno scorso e stella della Stanford University) e il meno pronosticato Edwin Kurgat, keniano dell'Iowa. Più imperioso il successo di Dani Jones, anche lei 22enne e in forza al Colorado, già campionessa NCAA dei 3000 indoor, in vantaggio di alcuni metri prima dell'arrivo, che ha preceduto la favorita eritrea e primatista nazionale dei 10000 metri Weini Kelati (Nuovo Messico) e l'australiana Jessica Hull (Oregon), anche lei già titolare di un successo individuale NCAA sui 1500 metri. Festa, con classifica dominata in modo netto, per Northern Arizona al maschile e Colorado al femminile.

LE ALTRE MARATONE, ESORDIO JEPCHIRCHIR - L'ex-primatista del mondo di mezza maratona Peris Chepkirui Jepchirchir ha esordito sui 42km nella maratona di Eldoret, in Kenya. Modesti i crono delle tre atlete del podio, con la Chepchirchir terza in 2h46:15. Vittoria con largo margine di Cynthia Jerop in 2h39:00. Vittoria keniana anche a Kobe (Giappone) dove si è imposta Susan Jerotich in 2h31:38, con quasi tre minuti di progresso sul vecchio primato personale, sulla primatista mongola Munkhzaya Bayartsogt (2h31:48) e sulla bielorussa Savina (2h33:36). Successo uomini al favorito e vincitore uscente, il marocchino Khalil Lamciyeh (2h13:54).

ESORDIO-KIPRUTO - Nella mezza maratona di Boulogne-Billancourt esordio del campione olimpico dei 3000 siepi 2008 Brimin Kipruto, che ha chiuso quinto in un non disprezzabile 1h02:25. Corsa vinta dall'etiope Taye Girma (terzo alla Cinque Mulini) in 1h00:55 sul favorito Josphat Tanui (1h01:02). Gara donne a Parendis Lekapana (1h10:48), seconda un anno fa. Nella Great Ethiopian Run di Addis Abeba (10 chilometri) successi di Hagos Gebrehiwot e Fotyen Tesfay in una corsa con ben 44.000 adesioni e oltre 500 atleti di alto livello.

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